Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)

E' caratterizzata da ostruzione irreversibile al flusso e comprende:

- BRONCHITE CRONICA: tosse produttiva per 3 mesi / anno per 2 anni che evolve in formazioni sclero-cicatriziali. I bronchi infiammati danno febbre, tosse purulenta e dispnea. La grave ipossiemia crea cianosi, l’ipercapnia acidosi.

- ENFISEMA: patologica e irreversibile dilatazione degli spazi aerei attorno al bronchiolo terminale (acino polmonare) con distruzione dei setti senza evidente fibrosi.

L'asma è anch'essa un'ostruzione, ma reversibile. I linfociti responsabili dell'asma sono i T CD4, mentre nella BPCO sono i T CD8 assieme ai macrofagi.

Fattori di rischio

- abitudine al fumo

- età > 50 anni

- sesso maschile

- razza bianca

- familiarità

- gruppo sanguigno A

- basso peso alla nascita

- proteinasi

- radicali liberi

- deficit di a1-antitripsina

- alcool

Segni

- indice di Motley aumentato

- indice di Tyffenaud diminuito

- aumento della resistenza delle vie aeree e della resistenza cardiocircolatoria (ridotta diffusione di CO): ipertensione polmonare e cuore polmonare cronico

Classificazione

Grado I: VEMS < 70% rispetto al valore predetto
Grado II: VEMS  fra 30 e 70 del predetto
Grado III: VEMS inferiore al 30% del predetto

Perché il fumo causa enfisema?

Il fumo causa una flogosi cronica nelle vie aree che fa ipersecernere muco, che là ristagna; i germi proliferano in questo ristagno di muco dando flogosi e ostruzione.

L'enfisema consiste nella distruzione dei setti alveolari e del tessuto polmonare che permette lo scambio respiratorio: al loro posto, rimane tessuto polmonare pieno d’aria che occupa spazio ma non serve a niente.
Il problema migliora con la lobectomia, che dà sollievo al tessuto polmonare sano.

Caratteristiche dell’enfisema:

- aumento del volume polmonare con ampia iperinsufflazione;
- aumento della distensione della gabbia toracica (torace a botte);
- dompressione del diaframma verso il basso senza che gli sia permessa l’escursione fisiologica;
- insufficienza respiratoria di vario grado.

TRATTAMENTO CHIRURGICO

LVRS (Lung Volume Reduction Surgery): chirurgia riduttiva del polmone. Asportazione delle zone del polmone dilatate comprimenti le zone di polmone sano (miglioramento della funzione respiratoria attraverso la riduzione del volume polmonare; miglioramento della funzione diaframmatica e muscolare riducendo la sovradistensione toracica).

La dispnea sparisce e il paziente respira meglio.

La resezione è un intervento abbastanza facile, ma quando il polmone si riespande è importante non determinare perdite di aria (pneumotorace post- operatorio). Vengono impiegate perciò delle suturatici automatiche che tagliano e suturano allo stesso tempo oppure una nuova tecnica a base di striscioline  di pericardio bovino che rendono la sutura impermeabile all’aria.

Esistono suturatici che rilasciano questa sostanza nel momento in cui suturano, proteggendo il polmone dalle fuoriuscite d'aria. 

Possibilità di candidatura all'intervento:

- insufficienza respiratoria ossigeno-dipendente

- età < 75 anni

- FEV1 (volume espiratorio forzato in 1 secondo) < 35 % del valore predetto

- PaO2 < 50 mmHg e paCO2 > 50 mmHg (ipossiemia e ipercapnia)

- Volume residuo > 250% del predetto

- DLCO (capacità di diffusione della CO2) < 50% del teorico

-  test di marcia per 6 minuti positivo - TLC (capacità totale polmonare) > 120 % ( normale è 10% )

- PAP (pressione arteriosa polmonare) 30 mmHg

- VR / TLC (volume residuo/capacità polmonare totale = indice di Motley) > 60% del predetto

Controindicazioni:

- obesità

- coronaropatia

- epatopatia grave

- cifosi accentuata

-  osteoporosi

Fonte:

"BPCO", Power Point di lezione di Pneumologia, Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia, Scuola di Scienze della Salute Umana, Università degli Studi di Firenze.