Fluorochinoloni

Si chiamano solo CHINOLONI, ma i più utilizzati sono i FLUOROCHINOLONI, un sotto-gruppo.

Si dividono in:

1a GENERAZIONE

2a GENERAZIONE

3a GENERAZIONE

4a GENERAZIONE

Rientrano nei fluorochinoloni: acido nalidixico, pefloxacina,  ciprofloxacina, levofloxacina e moxifloxacina (quest'ultima più efficace contro la Pseudomonas Aeruginosa che contro altri tipi di batterio ).

Sono più efficaci nelle infezioni da batteri Gram - ma alcuni di essi possono essere utilizzati anche nelle infezioni da Gram +:

- E. faecalis

- E. faecium

- S. Pneumoniae

Interagiscono con il DNA e con gli enzimi coinvolti nella sua duplicazione, uccidendo così i batteri. Ad esempio, i fluorochinoloni di 3a generazione hanno come bersaglio l’enzima N-girasi dei Gram -, enzima responsabile del superavvolgimento negativo del DNA, mentre nei Gram + agiscono a livello della topoisomerasi IV il cui compito è separare le eliche di DNA.

MECCANISMI DI RESISTENZA

- alterazioni della N-girasi ( per variazione delle subunità Gyr A e B )
- alterazioni delle topoisomerasi IV
- riduzione della permeabilità per alterazioni delle porine presenti sulla membrana
esterna dei Gram – (da ricordare che i Gram + ne sono privi)
- aumento della fuoriuscita del farmaco grazie all’aumento di espressione dei canali
coinvolti nell’efflusso ( super-espressione dei sistema di efflusso )
Questi farmaci vengono metabolizzati dal CYP IA.

DISTRIBUZIONE (in ordine decrescente)

1) rene, bile (nella cistifellea si distribuisce meno), sperma, liquido prostatico (nella prostata si distribuisce meno)
2) secrezioni mucose dell’apparato respiratorio
3) polmone e secrezioni ginecologiche, tessuti ginecologici, ecc.
4) saliva, secrezioni bronchiali, linfa, cute, liquido interstiziale, cuore, muscoli
5) osso, tessuto adiposo, meningi infiammate e linfonodi sottocutanei

EFFETTI COLLATERALI

Vengono assunti per via orale e sono responsabili di:
- nausea vomito, dolori addominali e diarrea
- sensibilizzazioni cutanee
- sintomi nervosi: cefalea, insonnia, convulsioni, allucinazioni, turbe del gusto e dell’olfatto
- problemi ematici: neutropenia, trombocitopenia, ecc.
- problemi metabolici: albuminuria, anoressia, aumento della transaminasi
- problemi respiratori: dispnea
- problemi cardiovascolari: palpitazioni, flebiti, ecc.
- artrosi. Viene ipotizzato anche un potenziale effetto nocivo a livello dei tendini
e delle articolazioni dei bambini per via della comparsa della sintomatologia nei modelli animali.

Un effetto collaterale è rappresentato dalla: TORSIONE DI PUNTA, detta anche tachicardia ventricolare non sostenuta. Ne esistono forme congenite (sindrome di Jerwell- Lange- Nielsen, sindrome di Romano-Ward) e forme acquisite causate da squilibri ionici (ipokalemia, ipomagnesemia, ecc.) e da farmaci, fra cui anche l’amiodarone, la furosemide, gli antidepressivi triciclici e anche gli antibiotici.
Nelle forme non congenite si interviene correggendo le cause, come la disionia, e smettendo di prendere in farmaci che hanno indotto il disturbo.

Fonte:

"Fluorochinoloni", Lezioni del corso di Farmacologia, Scuola di Scienze della Salute Umana, Università degli Studi di Firenze. Power Point completa reperibile sul sito www.e-learning.med.unifi.it/didonline.