L'IPOTALAMO

L'ipotalamo fa parte di quella porzione del SNC (sistema nervoso centrale) che compone il DIENCEFALO. E' posto ai lati del III ventricolo, una cavità posta lungo una linea mediana immaginaria passante per l'encefalo e delimitata lateralmente dai due TALAMI, che continuano con l'ipotalamo.

E' delimitato:

- anteriormente: chiasma ottico

- posteriormente: corpi mamillari

- superiormente: solco ipotalamico

- inferiormente: ipofisi, con cui è a contatto attraverso il tuber cinereum con al centro l'infundibolo

Al suo interno sono presenti i gruppi o nuclei: 

- anteriore: sopraottico e paraventricolare

- intermedio

- posteriore: che continuano coi corpi mamillari

Questi nuclei sono collegati con il tronco encefalico (bulbo e mesencefalo), con talamo ed epitalamo, con la corteccia cerebrale (frontale) e col telencefalo e rinencefalo. Talamo ed epitalamo sono zone immediatamente superiori all' ipotalamo, da qui il nome (ipotalamo = sotto il talamo).

L'ipotalamo, per via delle sue numerose connessioni e per il fatto di controllare il SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (simpatico e parasimpatico), svolge diverse funzioni, che saranno considerate una per una:

1) REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA CORPOREA

L' uomo è un animale "a sangue caldo", vale a dire che la sua temperatura corporea interna è sempre costante a circa 36°C qualunque sia la temperatura ambientale, cosa che non succede negli animali "a sangue freddo" la cui temperatura interna si adatta a quella esterna. L'uomo - e tutti gli animali a sangue caldo - riescono a mantenere la temperatura interna costante grazie all'attività dell'ipotalamo, che per fare ciò possiede due centri: quello anteriore, chiamato DI RAFFREDDAMENTO, e quello posteriore chiamato DI RISCALDAMENTO, entrambi composti da più centri raggruppati assieme che svolgono la medesima funzione.

L'ipotalamo contiene recettori ipotalamici sensibili alla variazione della temperatura sanguigna: se questa è troppo bassa, si attiva il centro del RAFFREDDAMENTO che stimola il sistema nervoso SIMPATICO e si hanno perciò vasocostrizione e riduzione della perspirazione insensibile della pelle; se la temperatura è troppo alta, si attiva il centro del RISCALDAMENTO che stimola il sistema nervoso PARASIMPATICO dando vasodilatazione e sudorazione.

2) PRODUZIONE DI FATTORI DI RILASCIO PER ORMONI

L'ipotalamo è strettamente connesso con l'IPOFISI, la ghiandola deputata alla produzione di fattori di stimolazione per le ghiandole endocrine dell'organismo. Attraverso l'infundibolo, i fattori di rilascio prodotti dai nuclei ipotalamici (GnRH, TRH, CRH, ecc.) fanno sì che l'adenoipofisi (la porzione anteriore dell'ipofisi) produca gli ormoni di stimolazione (stimulating hormones) corrispondenti, che poi si legheranno ai recettori presenti sulle ghiandole endocrine per la produzione di ormoni. Questo è chiamato SISTEMA PORTALE IPOTALAMO-IPOFISARIO ed è estremamente sensibile alle variazioni ormonali: se l'ormone viene secreto in grandi quantità, l'ipotalamo smette di produrre fattori di rilascio; viceversa, se l'ormone è secreto in scarse quantità, l'ipotalamo è stimolato a produrre più fattori di rilascio.

3) REGOLAZIONE DEL BILANCIO IDRICO E DELLA PRESSIONE SANGUIGNA

Il nucleo sopraottico e paraventricolare producono OSSITOCINA (favorisce la contrattura uterina durante il parto e in generale quella della muscolatura liscia) e VASOPRESSINA o ADH che stimola la ritenzione di acqua quando il contenuto di sale (sodio) nel sangue è troppo elevato. Questi due ormoni vengono prodotti nell'ipotalamo e poi rilasciati all'interno della NEUROIPOFISI, da cui saranno liberati quando i recettori del SNC segnaleranno cambiamenti all'interno dell'organismo, primo fra tutti un cambiamento della pressione osmotica.

Attraverso l'azione che esercita sul sistema autonomo (simpatico e parasimpatico, già introdotti in precedenza), l'ipotalamo è responsabile anche del controllo del ritmo cardiaco e della pressione arteriosa, in maniera attiva, e non solo attraverso il controllo dell'equilibrio idro-salino con la secrezione di vasopressina.

4) REGOLAZIONE DEL SONNO

L'ipotalamo riesce a mantenere lo stato di veglia attraverso un sistema ancora in fase di studio ad opera del nucleo soprachiasmatico: secondo una teoria, il sonno sarebbe indotto da un aumento dei livelli di ADP nell'organismo, che si accumula durante la giornata man mano che l'ATP, fonte di energia, si esaurisce; secondo un'altra teoria, l'ipotalamo sarebbe sensibile, attraverso i suoi contatti con la retina, alle variazioni luce- oscurità facendo sì che gli ormoni del sonno - in particolar modo la melatonina, prodotta dall' epifisi - non vengano prodotti durante il giorno.

5) REGOLAZIONE DEL SENSO DELLA FAME E DELLA QUANTITA' DI GRASSI E ZUCCHERI NEL SANGUE

All'interno dell'ipotalamo si trovano "centri della fame" e "centri della sazietà" sensibili ai livelli di insulina, grelina, IGF-1 e leptina. Questi centri si trovano nella porzione mediale (fame) e laterale (sazietà) dell'ipotalamo e vengono stimolati da questi ormoni a indurre senso di fame o di sazietà nell'individuo. Gli ormoni indicati sono tutti "anoressizzanti" tranne la grelina.

6) REGOLAZIONE DELL'UMORE E DEL COMPORTAMENTO

L'ipotalamo è strettamente connesso con il talamo ed il SISTEMA LIMBICO responsabile dei comportamenti primordiali, dell'aggressività e del desiderio sessuale. Il nucleo posteriore è coinvolto nell'aggressività, mentre i nuclei laterali nella mansuetudine. Queste scoperte sono state a lungo oggetto di studio della psichiatria per combattere l'aggressività patologica e la pericolosità sociale.